Il primo marzo è partita la seconda edizione de “Lo sguardo interiore” corso FOR realizzato in collaborazione con Francesca Bernacchia. Non è sicuramente un corso teorico, bensì è centrato sull’esperienza personale, utilizzando vari strumenti quali: musica, arte, poesie, immagini e il raccontarsi.
E’ un corso dove si è creato fin da subito un clima di relazione profonda e condivisione. La finalità del corso è di “riscoprire” la propria interiorità per trasformarla in un strumento utile per il percorso di Recovery.
Un partecipante: “Esperienza sicuramente interessante, da consigliare anche ad altri, ascoltare in silenzio la stretta della mano delle altre persone aiuta ad esplorare le proprie emozioni e quella degli altri è una cosa sicuramente interessante.”
La tirocinante: “è il primo corso FOR non teorico che frequento ed è stata un’esperienza molto emozionante. I partecipanti sono riusciti in tempo brevissimo a confidarsi e affidarsi ai compagni. Ci sono state molte riflessioni che mi hanno colpito tra cui la riflessione di un partecipante: ispirandosi ad un quadro delle ninfee di Monet ci ha portato a riflettere sulla bellezza nascosta di una ninfea che nasce da un materiale sgradevole quale il fango. Così è la vita, dice.”
Una facilitatrice: “è bello vedere le persone che per un attimo rallentano e si concentrano sulle loro sensazioni. Spesso siamo culturalmente portati a confondere l’interiorità con la religione e non ricordiamo che è una caratteristica di tutti gli esseri umani a prescindere da razza e/o religione. Spero che gli esercizi di allenamento che costituiscono il corso piacciano alle persone che partecipano e siano di sostegno nella vita di tutti i giorni… per tutti!”